Nello studio di questa disciplina, danzare significa anzitutto pensare al movimento come a un strumento per la formazione della persona, significa raccontare la pienezza e la potenza del corpo.
La danza, in questo senso, non serve solo a comunicare idee, a parlare con un linguaggio non verbale del mondo, ma è anche un modo per avere delle idee, per modellare la propria conoscenza in forme nuove.
Il lavoro, che spesso si avvale di materiali di supporto (oggetti, immagini, musica, suoni dedicati, disegni, mappe, racconti), si organizza attorno agli elementi strutturali del movimento (forma, spazio, tempo, dinamica, relazione) che vengono indagati ed esplorati attraverso esercizi di tecnica e tracce di improvvisazione, fino ad arrivare a comporre il materiale prodotto in una forma più complessa e teatrale.